Giovani africani sotto i riflettori di una crescente sicurezza alimentare
Il Forum dei Sistemi Alimentari dell'Africa (AFSF), in programma a Dakar dal 31 agosto al 5 settembre, attirerà politici, agenzie di sviluppo, investitori, agricoltori e innovatori da tutto il continente. Una delle principali attrazioni di questo evento è la competizione AYuTe NextGen, che riconosce e sostiene i giovani imprenditori agricoli che guidano la trasformazione dei sistemi agroalimentari in Africa.
Questa edizione della competizione ha visto due vincitori eccezionali: Carolyn Mwangi, fondatrice di Kimplanter Seedlings and Nurseries, che ha vinto nella categoria dell'agricoltura intelligente per il clima, e Maryanne Gichanga, co-fondatrice di AgriTech Analytics, che ha trionfato nella categoria dell'agricoltura digitale. Entrambe Mwangi e Gichanga erano tra i 11 finalisti selezionati tra oltre 100 candidati provenienti da 10 paesi.
La piattaforma AYuTe NextGen, gestita da Heifer International, ha giocato un ruolo fondamentale nel colmare il divario tra questi giovani imprenditori agricoli e la finanza/i mercati. La piattaforma ha contribuito alla trasformazione dei sistemi agroalimentari in Africa, raggiungendo indirettamente 3,5 milioni di piccoli agricoltori. Dal 2021, la piattaforma ha mobilitato oltre 11 milioni di dollari (Sh1,43 miliardi) in investimenti catalitici.
La piattaforma AYuTe NextGen ha anche promosso con successo soluzioni locali per la sicurezza alimentare in Africa. Ad esempio, uno studio di riferimento recente di Aceli Africa evidenzia partnership, come quella con Hello Tractor del Kenya, che utilizzano la tecnologia per espandere l'accesso alla meccanizzazione.
AgriTech Analytics, una delle imprese sostenute, utilizza i dati e l'IA per aiutare gli agricoltori a prendere decisioni informate sulla semina, sulla gestione del suolo e sulle tendenze del mercato. Kimplanter Seedlings and Nurseries, un altro beneficiario del sostegno di AYuTe NextGen, si concentra sull'agricoltura intelligente per il clima, fornendo semi e vivai resistenti alle condizioni climatiche in cambiamento.
Il successo della piattaforma AYuTe NextGen sottolinea l'importanza di investire nelle soluzioni locali e nei giovani che le guidano in Africa. Senza questi investimenti, l'Africa rischia di rimanere "lontana dall'obiettivo" di porre fine alla fame entro il 2030. Nel corso degli anni, diverse organizzazioni hanno sostenuto i progetti di agri-tech giovanili in Africa, tra cui il Deutsch-Afrikanisches Jugendwerk attraverso il suo programma "Teams up", che favorisce gli scambi giovanili a orientamento
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