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Gaza nega i risultati del rapporto IPC; Israele afferma che non c'è carestia nella regione

Israele ha respinto le conclusioni di un rapporto dell'ONU sulla sicurezza alimentare di venerdì, sostenendo che non c'è carestia a Gaza e che i risultati sono radicati in 'menzogne di Hamas'.

Israele rifiuta il rapporto IPC, sostenendo che "non c'è carestia a Gaza"
Israele rifiuta il rapporto IPC, sostenendo che "non c'è carestia a Gaza"

Gaza nega i risultati del rapporto IPC; Israele afferma che non c'è carestia nella regione

Dopo il cessate il fuoco entrato in vigore il 19 gennaio 2025, la Striscia di Gaza ha ricevuto ingenti aiuti umanitari da parte di UNICEF, di altre organizzazioni delle Nazioni Unite e di ONG israeliane come B'Tselem e Medici per i Diritti Umani-Israele. Questi aiuti, costituiti da cibo terapeutico, vaccini e forniture idriche, sono stati consegnati in migliaia di carichi di camion.

Tuttavia, il governo israeliano ha affrontato critiche interne significative, con queste ONG che lo accusano di genocidio e distruzione sistematica della società e del sistema sanitario di Gaza. Il governo israeliano, d'altra parte, ha bloccato i permessi di numerose ONG internazionali per la consegna degli aiuti, sostenendo che queste organizzazioni "non erano autorizzate" a distribuire beni umanitari. Questo provvedimento ha attirato severe critiche, con accuse che Israele sta ostacolando gli aiuti essenziali con pretesti contestati.

Nel frattempo, il rapporto sulla sicurezza alimentare sostenuto dalle Nazioni Unite ha confermato la carestia nella Governatorato di Gaza, che copre circa il 20% della Striscia di Gaza. Tuttavia, il corpo del ministero della difesa israeliano noto come COGAT ha respinto questa affermazione, specificamente a Gaza City. COGAT accusa gli autori del rapporto di basarsi su "dati parziali" e di ignorare le informazioni fornite loro.

Il ministero degli esteri israeliano è stato altrettanto critico, affermando che i risultati del rapporto finiranno nel "disprezzabile cestino della carta straccia dei documenti politici". Inoltre, sostiene che i risultati del rapporto sono "lavati attraverso organizzazioni con interessi in gioco" e basati su "menzogne di Hamas".

In contrasto con le affermazioni del ministero degli esteri israeliano riguardo a una netta diminuzione dei prezzi del cibo a causa di un'enorme affluenza di aiuti nelle ultime settimane, la dichiarazione di COGAT non menziona tali sviluppi. Invece, COGAT afferma che il rapporto ha trascurato gli sforzi compiuti nelle ultime settimane per "stabilizzare la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza".

Questa disputa in corso tra Israele e le Nazioni Unite evidenzia le complessità e le sfide nell'erogazione degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, una regione che continua a lottare per la sicurezza alimentare e la stabilità sociale.

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