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Extraordinari Mini Cooper da Deus Ex Machina:

Omaggiando l'eredità competitiva di John Cooper, Deus Ex Machina e Mini collaborano per creare modelli John Cooper Works distintivi, sia a motore a combustione interna (ICE) che a veicolo elettrico (EV).

Cooper Mini personalizzati con un tocco unico: Modelli unici Deus Ex Machina eccezionali
Cooper Mini personalizzati con un tocco unico: Modelli unici Deus Ex Machina eccezionali

Extraordinari Mini Cooper da Deus Ex Machina:

In una collaborazione entusiasta tra il marchio australiano di motociclette personalizzate Deus Ex Machina e Mini, sono state create due uniche versioni John Cooper Works (JCW): "The Machina" e "The Skeg". Queste due auto rappresentano la fusione della cultura automobilistica e del surf.

The Machina: Un Potente JCW a Combustione Interna

The Machina, un JCW a combustione interna (ICE), vanta un motore da 231 CV e caratteristiche uniche come fari personalizzati e un trattamento della griglia per un raffreddamento aggiuntivo. Il retro di The Machina presenta un grande diffusore simile a quello dell'auto da corsa Mini al 24 ore di Nürburgring e un alettone per una maggiore deportanza in velocità. Un tocco distintivo è il "T51" sul cofano, un omaggio alla Cooper-Climax T51 Grand Prix guidata dalla leggenda Sir Stirling Moss nel 1959. L'interno è progettato per l'attività sportiva, con una combinazione di rosso, nero e bianco, comandi essenziali e sedili da motorsport.

The Skeg: Un Cooper a Trazione Elettrica e Ispirazione dal Surf

La versione completamente elettrica della coppia Cooper si chiama "The Skeg". Simplifica ulteriormente l'interno già essenziale della Cooper, con comandi analogici e un'influenza da surf shop. I pezzi gialli di The Skeg, compresi gli straps della tavola da surf sul tetto, indicano la sua trazione elettrica. La caratteristica unica di The Skeg sono gli straps di tensione che entrano nell'interno, consentendo il montaggio di una tavola da surf all'interno del Cooper SE JCW. The Skeg rende omaggio alla Cooper T53 del 1960, un'auto a ruote scoperte guidata da Jack Brabham e Bruce McLaren, e trae ulteriore ispirazione dal surf.

La fibra di vetro grezza è esposta in diverse parti di The Skeg, riducendo il suo peso fino al 15%. Il diffusore posteriore di The Skeg è più semplice di quello di The Machina, ma serve ancora uno scopo aerodinamico. Gli specchietti laterali a forma conica, un classico design aerodinamico degli anni '60 e '70, sono un'altra caratteristica distintiva.

Il Design RA271 di Honda e la Cooper T53

La collaborazione tra Deus Ex Machina e Mini sembra avere radici profonde nella storia delle corse. Il design RA271 di Honda è stato influenzato dalla Cooper T53, in quanto Honda ha acquistato il telaio numero F1-19-61 dopo che la Cooper T53 ha vinto il Campionato del Mondo del 1960.

Il JCW a combustione interna presenta fari montati sul cofano, archi delle ruote estesi e una pallina numero 37, reminiscenti della Cooper S del Rally di Monte Carlo. Il volante standard è stato sostituito con un'unità da corsa con marchio Deus e Mini, e un freno a mano idraulico sostituisce quello elettronico.

Questa unica collaborazione tra Deus Ex Machina e Mini promette di portare una nuova prospettiva al marchio Mini, fondendo l'eredità classica delle corse con un tocco moderno e di cultura del surf.

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