Esplosione di autobus a Gerusalemme, 6 morti, sospettato arrestato
In un evento sconvolgente, un attacco mortale è avvenuto lunedì mattina a un incrocio trafficato vicino a un insediamento ebraico nella Gerusalemme Est. Sei persone sono state uccise e altre 12 sono rimaste ferite nell'attacco, che si è verificato a una fermata dell'autobus affollata.
Il sospettato, un residente della Gerusalemme Est, è stato arrestato dalle forze di sicurezza israeliane nel pomeriggio di lunedì, sospettato di essere coinvolto nell'atto orribile. Una terza persona, anch'essa sospettata di essere coinvolta nella preparazione dell'attacco, è stata arrestata in seguito. I due sospettati sono stati uccisi dalle forze israeliane e dai civili.
Si tratta dell'attacco più letale in Israele dal ottobre 2024, quando due palestinesi della Cisgiordania hanno aperto il fuoco all'interno di un treno della ferrovia leggera di Tel Aviv, segnando l'attacco più letale in Israele dal ottobre 2023. Hamas' ala militare ha rivendicato la responsabilità dell'attacco di Tel Aviv. Tuttavia, nell'attacco alla fermata dell'autobus di Gerusalemme, Hamas non ha rivendicato la responsabilità, ma l'organizzazione ha esultato per l'attacco.
Il presidente Mahmoud Abbas ha condannato l'attacco e ha denunciato tutte le forme di violenza e terrorismo. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha visitato il luogo dell'attacco dopo che il suo processo per corruzione è stato rinviato. Netanyahu ha dichiarato che eliminare i terroristi e i loro sostenitori non è sufficiente, lasciando intendere ulteriori azioni.
In risposta all'attacco, l'esercito israeliano sta circondando i villaggi palestinesi nelle vicinanze di Ramallah. Netanyahu ha anche menzionato l'eliminazione dei nidi del terrore in tre campi profughi e il suo ordine di fare lo stesso in altri. Ha avvertito che Israele avrebbe risposto agli attacchi con ampie incursioni militari, che potrebbero causare gravi danni ai campi profughi edificati nella Cisgiordania.
Dal inizio della guerra a luglio 2025, almeno 49 israeliani, tra cui alcuni soldati e poliziotti, sono stati uccisi dai palestinesi in Israele o nella Cisgiordania. Tuttavia, è importante notare che nello stesso periodo, le forze israeliane e i civili hanno ucciso almeno 968 palestinesi in Israele e nella Cisgiordania, molti dei quali erano miliziani, ma alcuni erano civili non coinvolti.
Questo triste episodio serve come un cupo promemoria della tensione continua nella regione e della necessità di una risoluzione pacifica. La comunità internazionale è invitata ad agire per prevenire simili incidenti e lavorare per una pace duratura nel Medio Oriente.
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