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Esplorando la Tendenza al Pessimismo: perché tanto Credono che il Mondo si Stia Peggiorando
Esplorando la Tendenza al Pessimismo: perché tanto Credono che il Mondo si Stia Peggiorando

"Esplorare la trappola del pessimismo: capire perché il mondo sembra peggiorare"

Politico Eddy Fougier ha scritto un saggio intitolato "Perché pensiamo che il mondo stia andando sempre peggio?". Il libro, scritto in uno stile chiaro e nutrito da solide fonti, offre un "detossificante della negatività" ai lettori.

Nel libro, Fougier evidenzia paesi come la Francia, la Germania e gli Stati Uniti come avendo una maggioranza di pessimisti. Egli sostiene che, mentre esistono crisi reali, una percezione catastrofica del mondo nasconde numerosi progressi in settori come la medicina, la tecnologia, l'ambiente e le iniziative sociali.

Fougier avverte che il pessimismo eccessivo rappresenta un grave pericolo per le democrazie, poiché alimenta il populismo e crea una domanda per un salvatore. Egli propone di riabilitare discorsi costruttivi e riconoscere la complessità della realtà.

Secondo Fougier, più le persone sono convinte che tutto stia andando male, più tendono a disconnettersi dalle potenziali soluzioni. Egli cita Donald Trump come esempio di leader che ha mobilitato il risentimento di una parte dell'America bianca a causa di questo clima declinista.

Il saggio affronta i pericoli del pessimismo eccessivo e l'importanza di riconoscere i progressi di fronte alle crisi. La proposta di Fougier è più credibile perché non è un ottimismo ingenuo, ma un "realismo soluzionistico".

Il lavoro di Fougier si basa su quello del medico svedese Hans Rosling e del psicologo canadese-americano Steven Pinker, tra gli altri. Il libro ricorda avanzamenti come la riduzione della povertà estrema, la diminuzione dell'analfabetismo e l'aumento dell'aspettativa di vita.

Tuttavia, il libro potrebbe essere criticato per la sua relativa fiducia nella capacità dei numeri di invertire le percezioni. Fougier riconosce che la diffusa sfiducia non è solo razionale, ma anche emotiva e legata a un diffuso senso di insicurezza.

Pierre Moscovici, ex Ministro francese e alto funzionario europeo, ha risposto alle domande di "Le Devoir" sul libro. Egli ha sottolineato l'importanza del messaggio di Fougier, sostenendo che il clima pessimistico indebolisce la legittimità delle élite e viene amplificato dai social network, dalle 24/7 news channels e dagli algoritmi.

Il libro sfida i lettori a riconoscere i segni di progresso e reinventare una postura collettiva. L'appello di Fougier all'ottimismo è un promemoria che il mondo, pur non andando uniformemente meglio o peggio, sta avanzando in molti settori.

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