"Esaminare la scena cinematografica": da tempo nessun film tedesco mi ha toccato
Mascha Schilinski, rinomato regista e sceneggiatore tedesco, ha rapito il pubblico con il suo ultimo capolavoro, "Guardare verso il sole". Nata nel 1984 a Berlino Ovest, Schilinski è nota per il suo primo lungometraggio "Die Tochter" e il suo secondo "In die Sonne schauen", vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes.
Il film, uscito nelle sale il 28 agosto 2025, è ambientato in una vecchia casa colonica nell'Altmark, nella Sassonia-Anhalt odierna. Presenta quattro fili narrativi, ciascuno ambientato in diversi decenni: gli anni '10, '40, '80 e vicino all'epoca attuale. Il film esplora il tema del trauma transgenerazionale, un argomento commovente e stimolante che risuona con il pubblico.
"Guardare verso il sole" è un film che sfida la narrazione convenzionale. Ha poco dialogo e la sua trama ha collegamenti sciolti che rimangono frammentati per tutta la durata del film. Tuttavia, questa narrazione frammentata è simile alla natura frammentata dei nostri ricordi, creando un'esperienza unica e intima per gli spettatori.
Schilinski incoraggia il pubblico a sentire il film prima di cercare di comprenderlo troppo. L'ensemble del film recita come se fosse libero dalle costrizioni dell'attore, offrendo performance crude ed emotive. Le immagini del film sono altamente poetiche piuttosto che simbolicamente esagerate, costruendo un mondo vivido e immersivo per il pubblico.
La sonorità del film è assolutamente eccezionale e crea ponti tra gli elementi sciolti, potenziando l'impatto emotivo complessivo del film. Uno dei personaggi del film è un uomo a letto con una gamba mancante, aggiungendo profondità e complessità alla narrazione.
"Guardare verso il sole" lascia spazio alle proiezioni personali e ai ricordi delle donne che ci hanno dato la vita. Il film crea uno spazio per il pubblico per riempire i vuoti, rendendolo un'esperienza intima che consente agli spettatori di sovrapporre le loro storie di famiglia al film.
In una partenza dalla tipica cinematografia tedesca, lo stile inconsueto di Schilinski infrange le aspettative e richiede l'impegno del pubblico. La lingua formale del film è progettata per essere bella, infrangere le aspettative e richiedere l'impegno del pubblico.
La Germania sta presentando il film per un Oscar, un tributo al suo impatto e alla sua qualità. Schilinski ha ricevuto il Grand Prix della Giuria al Festival di Cannes per il suo lavoro su "Guardare verso il sole", un riconoscimento ben merit
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