Durante la 13a tappa della Vuelta a Spagna, si verificano interruzioni alla base di Angliru, a causa delle proteste.
Nella Vuelta a España in corso, una serie di proteste hanno disturbato la gara, con Israel-Premier Tech al centro dell'attenzione degli attivisti. La presenza della squadra nella competizione ha scatenato controversie, portando a diversi incidenti e cancellazioni.
Il Primo Ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha accusato Israele di genocidio per le sue azioni a Gaza. Questa accusa, insieme all'impegno della squadra nel conflitto, ha acceso le proteste contro Israel-Premier Tech.
Il governo della comunità autonoma delle Asturie ha annunciato in precedenza questa settimana che non sarebbe stato presente alla gara a causa della presenza di Israel-Premier Tech. Questa decisione è stata presa dopo che un gruppo con bandiere della Palestina e antifasciste si è piazzato sulla strada, costringendo l'auto di testa e i corridori a fermarsi durante la quinta tappa.
Le interruzioni hanno rappresentato una minaccia significativa per la sicurezza dei corridori. Nella stessa tappa, un gruppo ha bloccato la cronometro a squadre di Israel-Premier Tech, causando ritardi per i corridori Bob Jungels (Ineos Grenadiers), Nicolas Vinokourov (XDS Astana) e Jefferson Cepada (Movistar). In modo simile, il giorno prima, un corridore è caduto dopo che i manifestanti sono corsi sulla strada, e durante la tredicesima tappa, i manifestanti hanno bloccato il gruppo di testa ai piedi dell'Angliru.
Nonostante le difficoltà, Israel-Premier Tech ha dichiarato che rimarrà nella gara. Sylvan Adams, co-proprietario della squadra, si è definito un "autoproclamato ambasciatore itinerante di Israele". Il principale istigatore delle proteste contro la squadra Israel-Premier Tech durante la Vuelta a España non è stato esplicitamente identificato nelle informazioni disponibili.
La Vuelta a España è stata interrotta più volte da queste proteste. La tappa 11 del mercoledì è stata accorciata a Bilbao, senza assegnazione della vittoria. Il vantaggio sul gruppo è stato ridotto, anche se erano sempre destinati a essere raggiunti sulla vertiginosa salita dell'Angliru.
Il Ministro degli Esteri spagnolo sostiene la decisione di Israel-Premier Tech di rimanere nella gara. Più di 1.200 persone sono morte negli attentati terroristici dell'ottobre 7, e più di 60.000 palestinesi sono stati uccisi nell'invasione di Gaza da parte di Israele in risposta. Queste tragedie hanno senza dubbio alimentato le emozioni dietro le proteste.
Mentre la Vuelta a España prosegue, remains to be seen how these protests will impact the race and the safety of the riders. The team and the organisers will undoubtedly have to navigate these challenging circumstances with care and consideration.
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