"Dramma politico presentato al Festival di Venezia: "Il mago del Cremlino" di Olivier Assayas sguscia i livelli della politica sovietica"
Nel mondo del cinema, "Il Mago del Cremlino" sta suscitando un grande interesse come opera di finzione che solleva interrogativi stimolanti sulla verità, il potere e la politica. Il film, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, vede Jude Law nei panni di Vladimir Putin, con Paul Dano che interpreta il personaggio di Vadim Baranov, un personaggio di finzione ispirato al vero consigliere politico Vladislav Surkov.
Nel film, Vadim Baranov è un narratore apparentemente affidabile che, per essere un addetto stampa, è stranamente schietto. Il suo personaggio viene descritto come un ex-stratega chiave che ha flirtato con la destra, come gli artisti e i poeti della Russia. Paul Dano interpreterà Baranov come un affascinante schermo umano con un viso paffuto e rotondo da poker. Il suo personaggio parla con una voce gentile e cantilenante che richiede un po' di abitudine.
Baranov si trova coinvolto nella televisione reality e nel potente produttore televisivo Boris Berezovski, interpretato da un attore non specificato nel film. Berezovski, nel film, sta godendo dei frutti della perestrojka e il suo coinvolgimento porta a diversi tentativi di assassinio e alla sua improvvisa e inaspettata morte a 67 anni.
Il film lancia un avvertimento all'Occidente sullo stato delle cose in Russia e le sue possibili conseguenze. Si svolge dal 2019 e fa un flashback a eventi simili all'ascesa di Adolf Hitler nel 1932, e anticipa anche gli attuali eventi politici negli Stati Uniti. La storia esplora il moderno concetto di democrazia finta, che viene considerato più tossico e preoccupante delle tradizionali forme di manipolazione politica.
Il film paragona Baranov a cult leader dalla lingua d'argento come Charles Manson e Grigori Rasputin, suggerendo che i più pericolosi influencer possono indossare una cravatta e avere un viso rasato. Solleva interrogativi sull'importanza dell'onestà e sulla rilevanza dei fatti quando la verità viene abbandonata.
Il film, nonostante si concentri su un personaggio che assomiglia a Vladislav Surkov, è un'opera di finzione. Il vero Vladislav Surkov è un drammaturgo dell'avanguardia che è diventato il principale stratega di Putin. Il film mostra la rapida risposta di Putin nel contrastare i suoi detrattori, compreso l'obbligo di togliere dalla
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