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Diplomatico dell'UE esprime pessimismo sull'imposizione di sanzioni contro Israele

La capoufficiale dell'Unione Europea per la politica estera Kaja Kallas esprime pessimismo riguardo all'intervento dell'Unione Europea nel conflitto tra Israele e Gaza, a causa delle divergenze tra gli Stati membri.

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Il capo della diplomazia dell'UE esprime scetticismo riguardo all'imposizione di sanzioni su Israele

Diplomatico dell'UE esprime pessimismo sull'imposizione di sanzioni contro Israele

In piena crisi umanitaria, le Nazioni Unite hanno dichiarato una carestia a Gaza durante il conflitto, iniziato dopo l'attacco di Hamas a Israele nell'ottobre 2023, che ha causato la morte di 1.219 persone, per lo più civili. L'offensiva israeliana a Gaza ha da allora costretto la maggior parte della popolazione a spostarsi almeno una volta.

Mentre il mondo osserva, l'Unione Europea (UE) si confronta con la questione su come rispondere alla crisi umanitaria. Il 30 agosto 20225, il capo della politica estera dell'UE, Kaja Kallas, ha partecipato a un incontro informale dei ministri degli Esteri dell'UE a Copenaghen. Tuttavia, Kallas ha dichiarato che l'UE non adotterà decisioni riguardo all'azione contro Israele durante l'incontro.

L'UE ha affrontato divisioni interne sulla questione di Israele e dei palestinesi. Le divisioni all'interno del blocco tra i paesi che sostengono Israele e quelli che favoreggiano i palestinesi hanno spesso lasciato l'UE paralizzata di fronte alla crisi. Belgio, Spagna e Austria sono tra i paesi europei che hanno attivamente sostenuto sanzioni più severe contro Israele nel conflitto di Gaza.

Il ministro degli Esteri belga ha criticato i membri dell'UE come Germania, Austria, Ungheria, Bulgaria e Repubblica Ceca per aver bloccato le misure, mentre la Spagna ha imposto un embargo sulle armi a Israele per aiutare a fermare la violenza. Il ministro degli Esteri danese, Lars Lokke Rasmussen, sostiene la sospensione della cooperazione commerciale con Israele, la sanzione dei ministri di destra israeliani e il divieto di importazioni dai territori occupati illegalmente.

Despite these calls for action, the EU has failed to gather the majority needed to take the step of suspending EU funding to Israeli start-ups. This lack of a majority decision sends a signal of division on the issue. Kaja Kallas expressed "not optimism" about the EU taking action against Israel over the war in Gaza.

The figures from the health ministry in Hamas-run Gaza regarding the number of Palestinians killed are considered reliable by the U.N., with at least 63,025 Palestinians having been killed in Israel's retaliatory offensive. The AFP tally of deaths in the initial Hamas attack on Israel is based on Israeli figures.

The EU foreign ministers are discussing a proposal to suspend EU funding to Israeli start-ups as an initial punishment for the situation in Gaza. However, it remains to be seen whether the EU will be able to find the unity necessary to take decisive action in response to the crisis. Israel, meanwhile, is facing pressure at home and abroad to end its offensive in Gaza.

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