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Decisione DACA della Corte Suprema: giugno 2020

L'18 giugno, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato illegittimo il tentativo dell'amministrazione Trump di abolire il programma DACA e ne ha ordinato la cancellazione.

Decisione del Supremo: giugno 2020 (Riveduta)
Decisione del Supremo: giugno 2020 (Riveduta)

Decisione DACA della Corte Suprema: giugno 2020

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che il tentativo dell'amministrazione Trump di porre fine al programma Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA) era illegale e deve essere annullato. Questa decisione significa che il programma DACA continuerà, almeno per il momento.

La sentenza, emessa il 18 giugno, conferma la posizione secondo cui il Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) può legalmente porre fine al programma DACA, ma deve seguire la procedura corretta prevista dall' Administrative Procedure Act (APA). La sentenza non richiede al DHS di iniziare ad accettare le domande iniziali da parte di coloro che non hanno già ottenuto il DACA, ma ci si attende che verranno emesse ulteriori indicazioni sull'accettazione delle domande iniziali per il DACA nei prossimi giorni.

Il DACA è stato creato durante l'amministrazione Obama nel 2012 e ha fornito una soluzione temporanea per circa 700.000 giovani immigrati, spesso chiamati "Dreamers", che sono stati portati negli Stati Uniti da bambini. Il programma consente a queste persone di vivere e lavorare legalmente nel paese.

Mentre la sentenza è una vittoria per i beneficiari del DACA, non è chiaro se il DHS possa iniziare ad accettare le domande iniziali per il DACA immediatamente o se debbano essere intrapresi ulteriori passaggi procedurali nei tribunali inferiori. Non è neanche chiaro se il Congresso approverà una legge che conceda il sollievo ai beneficiari del DACA durante un anno elettorale.

Il presidente Trump ha dichiarato che chiederà una soluzione legale per il DACA, non politica, ma non è chiaro se l'amministrazione proverà di nuovo a porre fine al programma. La sentenza pone la questione davanti ai votanti delle elezioni del 2020.

Nel frattempo, i beneficiari del DACA possono continuare a rinnovare i loro Documenti di Autorizzazione al Lavoro (EAD). Il governo degli Stati Uniti ha l'autorità per porre fine al DACA, ma qualsiasi modifica al programma deve essere effettuata in conformità alla legge.

La sentenza arriva in un momento critico per i beneficiari del DACA, poiché il governo ha annunciato che i cambiamenti delle tasse e le scadenze per la presentazione dei moduli relativi agli aggiornamenti dell'autorizzazione al lavoro entreranno in vigore a partire dal luglio e agosto del 2025. Tuttavia, non ci sono esenzioni dalle tasse per le domande di DACA e l' USCIS fa rispettare le scadenze stringenti per la presentazione dei moduli in questo periodo.

Mentre il panorama politico continua ad evolversi, i beneficiari del DACA e i loro sostenitori seguiranno da vicino ciò che accadrà

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