Dati di IVF di Genea rubati in Australia pubblicati sul dark web
In un'inquietante piega degli eventi, la società australiana di fecondazione in vitro Genea ha confermato che dati sensibili dei suoi sistemi sono stati pubblicati sulla dark web. I dati rubati comprendono dettagli di contatto, numeri della tessera Medicare, anamnesi medica, risultati dei test e farmaci.
In risposta a questo incidente, Genea sta collaborando con l'Office of the Australian Information Commissioner e lavorando a stretto contatto con il governo australiano per affrontare la situazione. La National Cyber Security Coordinator, Michelle McGuinness, è coinvolta negli sforzi di risposta.
Il Australian Cyber Security Centre fa parte della risposta congiunta, con l'obiettivo di mitigare i rischi e proteggere coloro che sono stati colpiti. I dati rubati sono stati segnalati alla Australian Federal Police per le indagini, e l'attacco è stato attribuito al gruppo ransomware Termite.
Per supportare le vittime, Genea ha ottenuto un'ordinanza del tribunale per proibire l'accesso, l'uso, la diffusione o la pubblicazione dei dati interessati da parte del minaccioso attore e di qualsiasi terzo. La società ha inoltre garantito che il suo pacchetto di supporto sia disponibile per coloro che sono stati colpiti da questo incidente.
Il pacchetto di supporto include i servizi di IDCARE, il servizio nazionale australiano di supporto all'identità e alla cybersecurity. I servizi di IDCARE si estendono al counseling per coloro che sono stati colpiti dall'incidente, offrendo una risorsa necessaria a coloro che affrontano le conseguenze.
È importante notare che non è noto se i dati finanziari come i dettagli delle carte di credito siano stati presi. Genea ha notificato i suoi pazienti e il personale interessati dall'incidente informando sulle misure per mitigare i rischi.
Il governo australiano, insieme a Genea, si impegna a supportare le vittime e a garantire che abbiano le risorse necessarie per affrontare questa situazione difficile. L'obiettivo è quello di fornire alle vittime il supporto di cui hanno bisogno per proteggere le loro informazioni personali e andare avanti.
Il CEO di Genea, Alastair McTiernan, ha espresso le sue preoccupazioni, dichiarando: "Questo incidente è estremamente sconvolgente e stiamo facendo tutto il possibile per supportare coloro che sono stati colpiti".
Mentre l'indagine continua, Genea incoraggia chiunque ritenga di essere stato colpito a restare vigile e a prendere i passi necessari per proteggere le proprie informazioni personali.
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