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"Critica di 'Father Mother Sister Brother': la rinascita di Jim Jarmusch nella commedia d'arte al Festival di Venezia"

Recensione di 'Padre, Madre, Sorella, Fratello': la commedia d'arte di Jim Jarmusch, gonfia d'imbarazzo, brilla al Festival del Cinema di Venezia

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Recensioni di 'Padre Madre Fratello Sorella': la commedia rise.fora di Jim Jarmusch trova rifugio nel cinema d'essai - Festival del Cinema di Venezia

"Critica di 'Father Mother Sister Brother': la rinascita di Jim Jarmusch nella commedia d'arte al Festival di Venezia"

Nel film ibrido "Father Mother Sister Brother", il regista Jim Jarmusch si immerge nelle complessità dei rapporti familiari, intrecciando una serie di storie tanto eterogenee quanto il cast che le porta in vita.

Il film è suddiviso in tre sezioni distinte, ciascuna incentrata su un'unità familiare diversa. La prima, intitolata "Father", vede Adam Driver e Mayam Bialik nei panni di fratelli rigidi in un viaggio per incontrare il loro padre, impersonato dall'inimitabile Tom Waits. Tuttavia, l'incontro si rivela un disastro.

La dinamica della storia "Mother" è ribaltata, con Charlotte Rampling nel ruolo di una ricca novelista che sembra essere il collante che tiene insieme le sue due figlie ribelli, Timothea (Cate Blanchett) e Lilith (Vicky Krieps). L'atmosfera in questa storia è tesa, con nessuno che sembra voler essere lì, soprattutto quando la donna più anziana versa il tè.

La terza parte, "Sister Brother", vede Indya Moore nei panni di Skye e Luka Sabbat in quelli di Billy mentre affrontano le complessità della gestione dell'eredità dei loro genitori.

Il trittico del film è unito dalla versione sensuale di Dusty Springfield di "Spooky", creando uno sfondo inquietantemente bello per le trame che si svolgono.

Il film di Jarmusch può essere descritto meglio come una commedia imbarazzante elevata, simile al suo lavoro alla fine degli anni '80 e all'inizio dei '90. Tuttavia, la terza parte, pur essendo preceduta nella bassa chiave del suo canone, come le scene intime con due turisti giapponesi in Mystery Train, è considerata la più debole, mancando dell'imbarazzo accentuato dei due parti precedenti.

La conclusione del film è obliqua, guidando il pubblico verso una conclusione "vedi-te-stesso" piuttosto che fornire un finale soddisfacente. Si tratta di una scelta deliberata che aggiunge al fascino unico del film.

Il film è ambientato in tre diversi fusi orari, partendo dal nord-est dell'America, poi Dublino e infine Parigi. Si consiglia ai spettatori di non vederlo troppo vicino all'ora delle streghe, poiché la sua narrazione inconsueta potrebbe essere apprezzata meglio in uno stato di maggiore veglia.

Nel corso del film, si trovano sottili riferimenti al passato bohémien del padre, dai libri di Reich e Chomsky a un elenco di droghe e un vero orologio Rolex. Questi dettagli aggiungono profondità ai personaggi e alle loro storie, rendendo "Father Mother Sister Brother" un'analisi stimolante della dinamica familiare.

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