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Commento ufficiale del Commissario Lahbib in occasione della Giornata mondiale dell'assistenza umanitaria del 2025

L'aiuto continuerà ad essere un simbolo di speranza anche nelle circostanze più tetre, con l'Unione Europea risoluta nel suo sostegno.

Dichiarazione del Commissario Lahbib per il World Humanitarian Day 2025
Dichiarazione del Commissario Lahbib per il World Humanitarian Day 2025

Commento ufficiale del Commissario Lahbib in occasione della Giornata mondiale dell'assistenza umanitaria del 2025

Di fronte all'aumento delle necessità umanitarie a livello mondiale, l'Unione Europea (UE) ha confermato il suo impegno costante a favore di coloro che sono in difficoltà. L'impegno dell'UE nell'aiuto umanitario rimane un faro di speranza, anche nei momenti più bui.

L'anno 2025 ha visto un preoccupante aumento del diniego dell'accesso all'aiuto salvavita, violazioni manifeste del Diritto Umanitario Internazionale (DIU) e attacchi mirati contro civili, operatori umanitari, ospedali, scuole e altri obiettivi civili. Queste violazioni hanno raggiunto livelli allarmanti, con il 2024 che è stato l'anno più mortale per gli operatori umanitari, con 383 morti, 308 feriti e 125 rapiti.

Le crisi umanitarie create dall'uomo in Sudan, Gaza e Ucraina hanno attirato l'attenzione mondiale, ma molte altre crisi si svolgono al di fuori dei riflettori. Tra queste, la Guerra di Gaza è stata particolarmente devastante, con l'organizzazione o il conflitto ad essa associato responsabile del maggior numero di morti di operatori umanitari nel 2025. In totale, 173 operatori umanitari sono stati uccisi nei territori palestinesi, principalmente a causa di attacchi aerei legati al conflitto di Gaza.

In risposta, l'UE ha lanciato il programma "Proteggi gli Operatori Umanitari", un passo concreto verso il sostegno di coloro che rischiano la vita per fornire cibo, acqua e cure mediche alle persone in difficoltà. Questo programma di risposta rapida attualmente sostiene 376 operatori umanitari locali in 211 incidenti critici. L'UE riconosce che l'aiuto da solo non basta per porre fine alla sofferenza causata dai conflitti e dalle crisi create dall'uomo. Il suo obiettivo non è solo quello di fornire aiuto, ma anche di affrontare le cause profonde di queste crisi per garantire una pace duratura e la protezione dei più vulnerabili.

Gli operatori umanitari locali, che costituiscono il 90% di quelli attaccati, spesso non hanno la protezione del personale internazionale. Il programma "Proteggi gli Operatori Umanitari" dell'UE mira a risolvere questo problema, fornendo il sostegno necessario a questi coraggiosi individui che si trovano sulla prima linea degli sforzi umanitari.

Il rispetto del DIU è sotto minaccia e senza responsabilità per l'uccisione degli operatori umanitari, altri moriranno. L'UE ribadisce che violare il DIU è un crimine, come stabilito dalle Convenzioni di Ginevra del 1949. Porre fine alla sofferenza causata dai conflitti e dalle crisi create dall'uomo richiede un leadership politica coraggiosa e un'azione per forgiare una pace duratura e proteggere i più vulnerabili.

Come uno dei più grandi donatori di aiuto umanitario al mondo, l'UE continua a estendere il suo sostegno oltre alle emergenze più visibili. Il suo impegno nell'aiuto umanitario rimane incrollabile, poiché riconosce che l'aiuto da solo non basta per affrontare i complessi problemi

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