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Colpo di stato dopo 19 mesi: il Gabon sceglie un nuovo leader

In Gabon, una nazione dell'Africa occidentale, i cittadini hanno votato per un nuovo presidente, dopo quindici e mezzo mesi da un colpo di stato militare

Dopo un colpo di stato militare 19 mesi fa, Gabon tiene elezioni presidenziali per scegliere il suo...
Dopo un colpo di stato militare 19 mesi fa, Gabon tiene elezioni presidenziali per scegliere il suo nuovo leader

Colpo di stato dopo 19 mesi: il Gabon sceglie un nuovo leader

Al centro dell'Africa occidentale, la piccola nazione del Gabon ha assistito a un significativo cambiamento politico. Dal 2020, l'Africa si è trovata ad affrontare nove colpi di stato militari incostituzionali, principalmente in ex colonie francesi. Tra questi, il colpo di stato in Gabon si distingue, segnando un punto di svolta nel panorama politico del paese.

La famiglia Bongo, che aveva governato il Gabon dal 1967, è stata accusata di corruzione di massa. Questa accusa, combinata con il contesto di numerosi colpi di stato militari in tutta l'Africa, ha creato le premesse per il colpo di stato.

Il generale Brice Clotaire Oligui Nguema, una figura familiare nell'esercito del Gabon, ha ripreso la presidenza circa 1,5 anni fa a seguito del colpo di stato. In modo interessante, Nguema era il favorito del giorno delle elezioni che sono seguite, venendo eletto presidente il 12 aprile 2025 e insediandosi il 3 maggio 2025.

I media di stato segnalano la presenza di osservatori elettorali dell'UE in Gabon, suggerendo un impegno per la trasparenza nella transizione politica. Tuttavia, i critici accusano Nguema di voler rimanere al potere oltre il limite costituzionale, gettando un'ombra sulla nuova presidenza.

Il colpo di stato viene celebrato da molti Gabonesi come una liberazione da una presunta cleptocrazia. Tuttavia, il paese si trova di fronte a sfide significative, con quasi il 40% dei giovani disoccupati, secondo la Banca Mondiale. La ricchezza delle risorse del paese non è riuscita a sollevare la sua popolazione di 2,5 milioni di persone dalla povertà.

Nel frattempo, giunte militari con governi di transizione ora governano in paesi confinanti come Mali, Burkina Faso, Niger e Guinea, senza elezioni previste. Questa instabilità regionale sottolinea la necessità di un Gabon stabile e democratico.

Con la nuova costituzione, il presidente è limitato a due mandati di sette anni ciascuno, offrendo un barlume di speranza per una transizione pacifica e democratica nel futuro. Il cammino che si para davanti al Gabon è costellato di sfide, ma il paese si trova a un incrocio, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.

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