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Clero di Washington, guidato da un vescovo di Washington, e leader interreligiosi esprimono la loro disapprovazione per la presenza militare nella capitale, dichiarando: 'La paura non dovrebbe guidare le nostre strategie'

I leader cristiani e ebraici, tra cui la Vescovo Mariann Budde e il Decano Randy Hollerith del sito di Washington, si sono riuniti con i loro omologhi nazionali nella capitale l'13 agosto.

Sacerdoti di Washington, insieme ai leader di diverse fedi, condannano l'aumento militare di Trump...
Sacerdoti di Washington, insieme ai leader di diverse fedi, condannano l'aumento militare di Trump a DC: 'Il terrore non è una tattica'

Clero di Washington, guidato da un vescovo di Washington, e leader interreligiosi esprimono la loro disapprovazione per la presenza militare nella capitale, dichiarando: 'La paura non dovrebbe guidare le nostre strategie'

In una dichiarazione congiunta pubblicata sul sito della Cattedrale Nazionale, sei rabbini di Washington, il vescovo metodista della regione, i leader locali della Chiesa presbiteriana e della Chiesa evangelica luterana in America hanno espresso la loro opposizione al dispiegamento di truppe della Guardia Nazionale a Washington, D.C.

Lo status speciale di Washington, D.C., basato sull'Home Rule Act del 1973, concede alla città maggiore indipendenza dal governo federale. Tuttavia, la capacità dell'amministrazione di prendere temporaneamente il controllo della legge e dell'ordine nella città è dovuta al suo status unico sotto la Costituzione degli Stati Uniti.

Il presidente Donald Trump ha annunciato la sua decisione di dispiegare truppe della Guardia Nazionale a Washington, D.C., citando preoccupazioni per la sicurezza della città. Tuttavia, gli ufficiali locali nella città non hanno richiesto assistenza militare, e i leader religiosi credono che la sicurezza non possa essere raggiunta attraverso spettacolo politico e forza militare.

I leader religiosi notano che Trump ha minacciato di tentare interventi militari simili in altre città degli Stati Uniti. Essi argomentano che onestà e collaborazione sostenuta tra governo, partner civici e privati è necessaria per la sicurezza.

Il presidente ha espresso insoddisfazione per la forza di polizia locale nella protezione della città, percependo Washington, D.C. come "invasa da gang violente, criminali assetati di sangue, orde di giovani in giro, maniaci drogati e persone senza fissa dimora".

Tuttavia, le statistiche più recenti mostrano che i tassi di criminalità sono in calo a Washington, D.C. Al contrario, l'amministrazione ha tagliato più di 1 miliardo di dollari da programmi provati per ridurre la criminalità, inclusi supporto alla legge e all'ordine, trattamento per dipendenze e salute mentale, programmi per giovani e alloggi accessibili.

La dichiarazione congiunta esorta i leader politici e civici a respingere la governance basata sulla paura e lavorare insieme in uno spirito di dignità e rispetto. Il vescovo metodista Mariann Budde e il decano della Cattedrale Nazionale di Washington, Randy Hollerith, sono tra i leader religiosi che hanno co-scritto la dichiarazione.

I leader religiosi incoraggiano l'amministrazione a riconsiderare il suo approccio alla sicurezza pubblica, sottolineando che è attraverso la collaborazione e l'investimento in programmi comunitari che si può raggiungere un cambiamento duraturo. Essi sottolineano che la sicurezza della città non è una questione di posture politiche, ma una responsabilità condivisa che richiede leadership attenta e compassionevole.

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