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Chierici in Norvegia esprimono preoccupazione per l'aumento dell'accettazione della morte ristretta
Chierici in Norvegia esprimono preoccupazione per l'aumento dell'accettazione della morte ristretta

Clerici preoccupati per l'accettazione crescente di un'assistenza per la morte in Norvegia

Il Consiglio dei Vescovi Cattolici Norvegese, rappresentato dal Vescovo Erik Varden di Trondheim e dal Vescovo Fredrik Hansen di Oslo, ha pubblicato una lettera pastorale in vista delle elezioni parlamentari del 8 settembre in Norvegia. Lo scopo della lettera è quello di condividere considerazioni radicate nell'insegnamento sociale della Chiesa Cattolica, con l'obiettivo di aiutare gli elettori a discernere quale partito sostenere.

I vescovi credono che nessuna persona, indipendentemente dalle sue circostanze, debba essere considerata di minor valore rispetto agli altri. Essi argomentano che aiutare qualcuno a morire non giova a nessuno e causare la morte per eliminare la sofferenza costituisce un omicidio gravemente contrario alla dignità della persona umana, come stabilito nel Catechismo della Chiesa Cattolica.

La lettera condanna esplicitamente l'eutanasia e il suicidio assistito come "moralmente inaccettabili" e una violazione del Quinto Comandamento. I vescovi hanno espresso preoccupazione per l'aumento dell'accettazione dell'eutanasia in Norvegia, con un sondaggio del 2023 condotto dall'Università di Oslo che mostra un maggior numero di persone in Norvegia favorevoli al suicidio assistito da parte dei medici.

In Norvegia, i partiti politici che sostengono la tendenza verso la liberalizzazione delle leggi sull'eutanasia e il suicidio assistito includono principalmente il Partito Verde (Miljøpartiet De Grønne) e il Partito Liberale (Venstre), che fanno pressione per un maggiore autodeterminazione nelle decisioni sulla fine della vita. Tuttavia, le posizioni recenti dettagliate dei partiti nel 2025 sono limitate nei risultati della ricerca, ma questi partiti sono stati storicamente più aperti a tali riforme. I partiti conservatori e democratici cristiani tendono a opporsi a tali liberalizzazioni.

I vescovi sottolineano che non spetta a loro dire alle persone per chi votare. Invece, incoraggiano i cattolici a valutare con attenzione le loro scelte, cercando la guida di Dio e il consiglio dell'insegnamento della Chiesa. Essi sottolineano anche che, sebbene ci siano pochi cattolici nel paese, hanno una responsabilità condivisa per la società e il benessere del loro prossimo.

Inoltre, i vescovi mettono in guardia i norvegesi contro l'autocompiacimento e l'introversione mentre la guerra, la paura e l'incertezza aumentano nel mondo. Essi mettono in evidenza l'importanza della responsabilità condivisa verso il prossimo, che non si ferma ai confini della Norvegia.

La lettera pastorale dei vescovi serve come promemoria della posizione della Chiesa Cattolica su questi importanti problemi e incoraggia i cattolici in Norvegia a contribuire allo sviluppo autentico della società attraverso un impegno politico responsabile e creativo.

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