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Cervelli afflitti dall'ansia lottano per ragionare correttamente

Cervelli Mentalmente Tesi Lottano con L'elaborazione Cognitive

L'ansia mentale impedisce la capacità di pensare logicamente
L'ansia mentale impedisce la capacità di pensare logicamente

Cervelli afflitti dall'ansia lottano per ragionare correttamente

Un'indagine pionieristica, pubblicata sulle Proceedings of the National Academy of Sciences il 30 agosto, ha fornito nuovi insight sulle ragioni dei problemi nella presa di decisioni in individui con disturbi d'ansia. La ricerca, co-autorata da un team del University of Colorado at Boulder, offre una potenziale soluzione per aiutare coloro che sono colpiti da questi problemi.

Lo studio, intitolato "L'inibizione neurale abilita la selezione durante l'elaborazione del linguaggio", ha utilizzato una simulazione di rete neurale per modellare il comportamento del cervello durante la presa di decisioni. I ricercatori hanno scoperto che la diminuzione dell'inibizione neurale nel cervello è un fattore significativo nei problemi di presa di decisioni per le persone con ansia.

La regione del cervello chiamata left ventrolateral prefrontal cortex, nota per essere coinvolta nella presa di decisioni, ha mostrato un'attività meno tipica in individui con livelli più elevati di ansia durante la presa di decisioni. In modo interessante, l'aumento dell'inibizione nel cervello simulato ha migliorato la capacità del sistema di prendere decisioni difficili, mentre la diminuzione dell'inibizione ha reso la simulazione incapace di prendere decisioni.

Per testare le previsioni del loro modello, il team ha osservato gli effetti dell'aumento e della diminuzione dell'inibizione nel cervello umano. Hanno scoperto che l'aumento dell'inibizione nel cervello delle persone con il farmaco midazolam ha migliorato la loro capacità di prendere decisioni difficili.

I risultati sostengono l'idea che i farmaci già utilizzati per trattare i sintomi emotivi nei disturbi d'ansia potrebbero anche aiutare con i problemi di presa di decisioni. Ciò potrebbe potenzialmente condurre allo sviluppo di approcci terapeutici più efficaci per ogni paziente, offrendo una comprensione più precisa delle difficoltà cognitive nei disturbi d'ansia.

Per le persone con disturbi d'ansia che lottano con l'eccesso di scelte, strutturare il loro ambiente potrebbe potenzialmente alleviare i problemi di presa di decisioni. I risultati dello studio potrebbero essere benefici nel migliorare i trattamenti per i disturbi d'ansia, offrendo speranza a coloro che sono colpiti da queste condizioni.

Lo studio è stato co-autorato dai professori Tim Curran, Marie Banich e Randall O'Reilly, dagli studenti di laurea Hannah Snyder e Erika Nyhus, e dallo studente di tesi di laurea Natalie Hutchison del University of Colorado at Boulder. Gli autori del rapporto di ricerca includono Patrik Michaelsen, un ricercatore post-dottorale in scienze politiche, insieme ai politologi Aksel Sundström e Sverker Jagers dell'Università di Göteborg.

Gli scienziati hanno indagato il perché le persone con ansia lottano con la presa di decisioni e questo studio fornisce un quadro coerente che spiega perché ciò accade, collegandolo agli inibitori neurali. I risultati dello studio indicano che la gravità dell'ansia

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