Caos in autostrada: per migliorare la sicurezza e la visibilità, si raccomandano caschi da bicicletta di colore diverso, in mezzo a un mare di ciclisti magri che si muovono a 50 chilometri all'ora
Nel mondo del ciclismo, identificare i ciclisti, sia alla TV che nella vita reale, può sometimes essere un compito arduo per l'autore di questo articolo. Questa confessione non è unica ai ciclisti, poiché l'autore spesso si trova in difficoltà nel riconoscere le persone in generale a causa delle sue scarse abilità di riconoscimento delle persone.
Tuttavia, ci sono momenti in cui l'autore può identificare i ciclisti da lontano, grazie ai loro stili di pedalata distintivi o all'angolo della loro testa. Tuttavia, questi indizi non si rivelano sempre affidabili, specialmente quando i ciclisti viaggiano a velocità di 50 km/h, rendendolo simile a un gioco ad alta velocità di "Dov'è Wally".
L'autore ha notato aneddoticamente che i ciclisti, in generale, potrebbero non essere i migliori nel riconoscere le persone. Questa sospetto è stato confermato quando l'autore ha fatto amicizia con un ciclista e non è riuscito a riconoscerlo quando ha cambiato bicicletta. Questa esperienza, anche se divertente, sottolinea la necessità di trovare modi migliori per identificare i ciclisti.
Una possibile soluzione che l'autore ha suggerito è che ogni corridore in una squadra indossi un casco di colore diverso. Questo li renderebbe più facili da distinguere, anche durante il calore di una gara. L'autore trova incredibile che i commentatori professionisti possano riconoscere istantaneamente i corridori, anche quelli di secondo piano, e crede che l'adozione di tali pratiche potrebbe aiutare anche il pubblico generale.
Michael Hutchinson, un campione nazionale multiplo in bicicletta e autore vincitore di premi, scrive per CW ogni settimana. L'esperienza di Hutchinson nel campo conferisce credibilità alle osservazioni e ai suggerimenti dell'autore.
L'autore ha anche espresso ammirazione per i commentatori come José Luis López Cerrón, noto per identificare immediately un corridore di secondo piano della Caja Rural-Seguros in un gruppo di fuga e considerarlo normale. Questo livello di esperienza non è comune, ma serve come ispirazione per l'autore per migliorare le proprie abilità.
Nel campo dello sponsorizzazione, marchi come Red Bull hanno preso misure per rendere l'identificazione più facile. Hanno sponsorizzato caschi per ciclisti come Tom Pidcock e Zoe Backstedt, nonché atleti individuali in altri sport. Anche Jonas Vingegaard, un ciclista di spicco, indossa un casco sponsorizzato da una società privata chiamata Bygma, che non corrisponde ai caschi della sua squadra.
L'autore condivide anche un aneddoto personale su come ha fatto una brutta impressione su qualcuno che stava cercando di impressionare a causa della sua incapacità di riconoscerlo. Questa esperienza ha ricordato all'autore l'importanza di essere