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Cambiamento di posizione internazionale: riconoscimento della Palestina da parte del Belgio, imposizione di sanzioni contro Israele

Riconoscimento della sovranità da parte del ministro degli esteri avverrà dopo la liberazione da parte di Hamas di tutti i prigionieri israeliani e la rinuncia al controllo della Palestina.

Belgio riconoscerà la Palestina, imporrà sanzioni all'Israele
Belgio riconoscerà la Palestina, imporrà sanzioni all'Israele

Cambiamento di posizione internazionale: riconoscimento della Palestina da parte del Belgio, imposizione di sanzioni contro Israele

Belgio ha annunciato l'intenzione di riconoscere lo stato di Palestina in questo mese dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, segnando un significativo cambiamento nella politica estera del paese. Questa decisione arriva in mezzo a una serie di sanzioni decise contro Israele a causa del conflitto in corso e dei problemi legati ai insediamenti illegali.

Il riconoscimento della Palestina è subordinato alla liberazione di tutti gli ostaggi israeliani ancora trattenuti dopo l'attacco dell'ottobre 2023. Tuttavia, Belgio ha anche designato due ministri israeliani, Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich, come "persona non grata" a causa del loro presunto coinvolgimento nell'incitamento alla violenza contro i palestinesi nella Cisgiordania.

Questi ministri sono stati sanzionati da altri paesi, tra cui il Regno Unito, per accuse simili. Le sanzioni imposte dal Belgio non sono rivolte al popolo israeliano, ma mirano a garantire che il governo israeliano rispetti il diritto internazionale e la legge umanitaria.

Inoltre, il Belgio impose un divieto di importazione di prodotti dagli insediamenti illegali. Il paese limiterà anche l'assistenza consolare ai belgi che vivono in questi insediamenti. Inoltre, il Belgio rivedrà le politiche di acquisto pubblico con le aziende israeliane per garantire il rispetto del diritto internazionale.

Le sanzioni fanno parte di un'iniziativa europea più ampia. La Commissione europea ha proposto di sospendere alcune parti dell'accordo che riguarda la ricerca e lo sviluppo a causa della violazione degli obblighi in materia di diritti umani da parte di Israele. La Francia, inoltre, ha dichiarato che riconoscerà uno stato palestinese all'incontro dell'ONU.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso preoccupazione per il fatto che un simile passo alimenti l'antisemitismo e punisca le vittime del terrorismo di Hamas. Tuttavia, il primo ministro belga Prevot ha manifestato una ferma determinazione a chiedere misure europee contro Hamas.

La proposta di sospendere l'accordo di associazione è stata finora bloccata, con la Germania tra coloro che non sono disposti a sostenere la punizione di Israele. Prevot e il suo partito, Les Engagés, hanno minacciato di bloccare l'attività del governo se i loro partner di coalizione ostacolano i loro piani per adottare una posizione più decisa contro Israele.

Il governo belga ha avuto diverse riunioni di crisi per cercare di risolvere l'impasse riguardo a Israele. La situazione rimane fluida, con più di una dozzina di altri paesi occidentali che hanno annunciato l'intenzione di riconoscere uno stato palestinese. Il riconoscimento e le sanzioni sono attesi avere conseguenze a lungo termine per il processo di pace in Medio Oriente.

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