Britannia Video Club Offerta: Compra quattro video, paga solo uno
Club della Musica Britannia: Un Viaggio Nel Tempo
Il Club della Musica Britannia, pioniere nelle vendite per corrispondenza di intrattenimento, è stato lanciato nel 1969 con un'idea rivoluzionaria: attirare le persone all'acquisto di musica e film attraverso le loro cassette postali. Per oltre tre decenni, il club ha prosperato, inviando i suoi cataloghi e offrendo affari che erano difficili da resistere.
Nei primi giorni, il modello di business del club era redditizio, nonostante alcune persone ne approfittassero. I clienti ricevevano automaticamente la scelta del prossimo numero se non rispondevano per declinarla. Le offerte, che potevano richiedere un mese o due per essere elaborate, includevano spesso affari come quattro video al prezzo di uno e un po', guidati dalle migliori uscite di quel particolare mese.
Mentre il World Wide Web e lo shopping online emergevano contemporaneamente all'ascesa del formato DVD, il comportamento dei consumatori iniziò a cambiare. Il Club della Musica Britannia, nel tentativo di adattarsi, aprì un canale di vendite online. Tuttavia, il modello di business del club si dimostrò troppo rigido per competere con la crescita dello shopping online e le aziende come Amazon.
L'ascesa del formato DVD alla fine degli anni '90 presentò un'opportunità per il Club della Musica Britannia, poiché era un formato più economico da spedire e aveva prezzi di vendita al dettaglio più elevati. Tuttavia, il club lottò per tenere il passo con la concorrenza. I primi rivenditori online di DVD heavily discounted i prodotti per superare i timori sulla sicurezza, una strategia poi adottata dai negozi della strada. Alcuni rivenditori online di DVD, compresi i pionieri come CDNow, Reel, Streets Online, Music Boulevard e DVD Express, alla fine fallirono a causa dello heavy discounting.
La crescente diffidenza dello shopping online nei primi giorni rese difficile per il Club della Musica Britannia competere su questa nuova piattaforma. Il club era noto per inviare lettere sempre più severe per recuperare i debiti insoluti e aveva un servizio clienti scarso, il che non aiutava la sua causa.
Nel tentativo di espandersi, il club, di proprietà di Polygram, un importante giocatore nel mercato cinematografico britannico, si concentrò sul mercato VHS. Tuttavia, questo movimento non salvò il club dal finire in amministrazione nel 2007, dopo che il suo sito web era stato in stasi per un po'. Il proprietario del club prima che fosse venduto alla Universal Music Group nel 1998 non è stato specificato nei risultati della ricerca forniti.
Al suo apice, oltre tre milioni di persone erano sulla lista di distribuzione del Club della Musica Britannia. despite its eventual downfall, the club left a lasting impact on the entertainment industry, paving the way for the postal sales of CDs, DVDs, and other products. Today, its legacy serves as a reminder of a time when the convenience of shopping from home was a revolutionary concept.
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