Brian Vivier è a capo delle Collezioni Globali per le Biblioteche della Penn.
Il nuovo direttore delle biblioteche di Penn abbraccia un approccio olistico alla conoscenza
Brian Vivier, primo direttore del Zilberman Family Center for Global Collections all'Università della Pennsylvania, sta rivoluzionando l'accesso e l'interazione degli studiosi con i materiali delle biblioteche di Penn. In questo ruolo, Vivier considera l'istituzione come un organismo intero, creando connessioni tra discipline e lingue diverse.
Vivier, che ha conseguito un dottorato presso l'Università di Yale, mira ad aprire nuove prospettive su noi stessi e sulla vita umana in un contesto più ampio. Il suo lavoro è al servizio della ricerca e dell'insegnamento a Penn e incoraggia i bibliotecari a considerare l'impatto del loro lavoro sulle future generazioni di studiosi.
Brian Vivier ha iniziato la sua carriera alle biblioteche di Penn nel 2011 come specialista della collezione cinese. Negli ultimi mesi, ha giocato un ruolo chiave nel portare il mondo a Penn per sostenere la ricerca, affrontando l'integrità delle informazioni e immaginando la manifestazione fisica del nuovo Zilberman Center.
Il Zilberman Center ospita materiali dagli studi africani, cinesi, giapponesi e coreani, latinoamericani, del Vicino Oriente, russi e dell'Europa orientale e del Sud dell'Asia. Vivier è particolarmente interessato alle storie spesso trascurate o considerate ai margini.
Un tale studioso è Mengliu Cheng, dottoranda in storia che ha ricevuto un premio dall'Associazione degli Studi Asiatici per la sua tesi in scienze agrarie che ha utilizzato materiali dal Zilberman Center nel 2024.
Vivier è soddisfatto quando qualcuno con un'angolazione disciplinare diversa, come la School of Veterinary Medicine, richiede materiali dal Zilberman Center. Cree in ciò che stanno costruendo oggi per il futuro di Penn.
In qualità di direttore del Zilberman Family Center for Global Collections, Vivier incoraggia le persone a considerare quali materiali dovrebbero essere acquisiti per le future tesi in 5, 50 o 500 anni. Il suo lavoro non si limita alla conservazione del passato, ma alla formazione del futuro degli studi a Penn.
despite a lack of search results providing information about the previous positions Vivier held within the Penn Libraries, it is clear that his passion for knowledge and his commitment to making connections across disciplines have made him a valuable asset to the institution.
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