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Nel mondo dei media digitali, la compressione video ha rappresentato un cambiamento radicale, consentendoci di archiviare e trasmettere enormi quantità di contenuti video con un uso minimo di dati. Intraprendiamo un viaggio attraverso l'evoluzione della compressione video, partendo da alcuni dei primi standard.
Compensazione del movimento e Trasformata Coseno Discreta
La storia della compressione video inizia con tecniche basilari mirate a ridurre la quantità di dati necessari per rappresentare il contenuto video. Una di queste tecniche è la compensazione del movimento, utilizzata in standard come MPEG-1, che prevede il movimento tra fotogrammi consecutivi per ridurre i dati necessari. Un'altra tecnica fondamentale è la Trasformata Coseno Discreta (DCT), un metodo che ha giocato un ruolo significativo nei primi standard di compressione video.
MPEG-1 e MPEG-2
Il primo grande passo avanti nella compressione video è stato fatto con l'introduzione di MPEG-1 alla fine degli anni '80. Questo standard ha migliorato l'efficienza di compressione e supportato risoluzioni e bit rate più elevati. MPEG-2, successore di MPEG-1, ha ulteriormente migliorato queste capacità, diventando lo standard principale per le trasmissioni televisive digitali e i video DVD.
MPEG-4 e oltre
Il successivo traguardo significativo è stato MPEG-4, introdotto alla fine degli anni '90. Questo standard offre capacità di compressione migliorate e supporta una vasta gamma di tipi di media, tra cui video, audio e testo. HEVC (High Efficiency Video Coding), anche noto come H.265, è seguito nel 2013, offrendo circa il 50% di compressione in più rispetto al suo predecessore, H.264 (AVC). HEVC è ora ampiamente utilizzato nei servizi di streaming, nella televisione broadcast e nelle videoconferenze.
AV1 e VVC
Di recente, l'Alliance for Open Media ha sviluppato AV1, un codec video senza royalty che raggiunge un'efficienza di compressione paragonabile o superiore a HEVC, supportando al contempo il contenuto a gamma dinamica elevata (HDR) e ampio gamut di colori (WCG). Per il futuro, il ITU-T Video Coding Experts Group (VCEG) e l'ISO/IEC Moving Picture Experts Group (MPEG) hanno collaborato per sviluppare VVC (Versatile Video Coding), anche noto come H.266. Questa ultima tecnologia di compressione video offre miglioramenti sostanziali nell'efficienza di compressione rispetto a HEVC, raggiungendo fino al 50% di compressione in più per la stessa qualità video.
In conclusione, l'evoluzione della compressione video è stata un viaggio affascinante, con ogni nuovo standard che si basa sui risultati dei suoi predecessori. Guardando al futuro, è chiaro che la compressione video continuerà a svolgere un ruolo cruciale nel modo in cui consumiamo e condividiamo i media digitali.
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