Azioni mediatiche legate a Trump che causano perdite ai trader a breve termine
Con le azioni di Trump Tech & Communications Group (NASDAQ: DJT) - la società dei social media legata al candidato repubblicano alla presidenza - che reagiscono positivamente alle notizie positive nei circoli delle scommesse, il titolo in rialzo sta causando problemi agli investitori scettici.
Con un aumento del 21,59% oggi su volumi di scambio significativamente superiori alla media daily, la società dietro Truth Social ha visto il suo prezzo delle azioni salire del 221% rispetto all'inizio di questo mese. Questa impennata sta causando fastidio agli investitori con posizioni negative sul titolo, e i dati suggeriscono che ce ne sono molti. L'interesse corto per Trump Tech & Communications è pari a un impressionante 13,18 milioni, pari al 17,54% delle azioni liberamente scambiabili, con un rapporto di shorting di 0,73, secondo i dati di Finviz.
Con il titolo che è cresciuto di oltre il 51% nella scorsa settimana e quasi del 170% dall'inizio dell'anno, gli investitori a breve termine potrebbero iniziare a sentirsi a disagio. A rendere le cose ancora più difficili ci sono due fattori. Per creare scommesse ribassiste, gli investitori devono prendere in prestito le azioni a un prezzo premium, che è attualmente la situazione per gli investitori di Trump Tech & Communications.
Inoltre, quando le posizioni short vengono chiuse, gli investitori devono acquistare le azioni, il che potrebbe potenzialmente esacerbare un rally.
'Majestic Short Squeeze' all'orizzonte
Quando gli investitori sono costretti ad abbandonare le loro posizioni short, si parla di short squeeze, e un drammatico potrebbe essere in serbo per le azioni di Trump Tech.
Secondo quanto riportato dal The New York Post’s Charles Gasparino, un 'gargantuesco' short squeeze potrebbe essere imminente per le azioni di Trump Tech, con il potenziale per amplificare la corsa al rialzo attuale. Sulla base del livello di interesse corto del 17,54%, ciò equivale a più di $560 milioni di azioni vendute short.
Come riportato dal The Post, i principali stakeholder, compreso l'ex presidente, detengono il 57,3% della piattaforma dei social media, e ancora non è stata venduta alcuna azione, rendendo difficile per i venditori short guadagnare profittabilmente.
Come accaduto con un certo numero di azioni di gioco, Trump Tech & Communications ha optato per una fusione a ritroso con una società di scopo speciale (SPAC) per diventare un'entità quotata in borsa lo scorso marzo.
I fondamentali favoriscono gli orsi di Trump Tech
Da una prospettiva fondamentale, i venditori short avevano un valido argomento riguardo a Trump Tech. La società non ha ancora registrato utili, la sua crescita delle entrate è lenta e la capitalizzazione di mercato della società di $7,48 miliardi suggerisce che il titolo è sopravvalutato.
Il titolo è anche intrinsecamente volatile. In un periodo di 21 giorni, tra il 27 marzo e il 16 aprile, è precipitato di circa due terzi del suo valore prima di più che raddoppiare in meno di un mese. Alla fine, è sceso di oltre il 75% tra la fine di maggio e la metà di settembre.
Despite Trump Tech stock responding to polling data and movements in political betting markets, The Post noted that there’s been limited evidence of short covering in recent days, suggesting some investors are prepared to maintain their bearish stance on the stock as far as the November 5 election.