Autorità palestinese pronta a governare Gaza, a condizione di condizioni specifiche
Di recente, il Presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas ha delineato un nuovo approccio per affrontare la crisi in corso a Gaza e la ricerca di uno stato palestinese.
Abbas ha sostenuto che la fame è grave a Gaza, con il numero di morti per inedia che supera ora quelli uccisi in guerra. Ha sottolineato la necessità di un'azione immediata per porre fine alla sofferenza e si è impegnato in attività diplomatiche a tale scopo.
L'Autorità Palestinese lavora per il principio di uno stato palestinese senza milizie armate indipendenti, un passo mirato a promuovere la pace e la stabilità. Stanno anche lavorando a livello internazionale per ottenere la piena membership dell'ONU per uno stato palestinese, un passo che rafforzerebbe le loro rivendicazioni di stato e riconoscimento internazionale.
Tuttavia, Abbas ha sostenuto che il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu si oppone all'istituzione di uno stato palestinese nelle attuali condizioni. Netanyahu, membro e presidente del Partito Likud, è stato un costante oppositore della sovranità palestinese, respingendo il ritiro israeliano dalla Cisgiordania e insistendo su uno stato palestinese smilitarizzato con la sicurezza di Israele garantita.
Abbas ha accusato Netanyahu di cercare di distruggere completamente la Palestina e ha chiamato per un intervento internazionale. Il suo portavoce ha specificamente chiamato il Presidente degli Stati Uniti Trump per frenare Israele nelle sue azioni verso la Palestina.
Di fronte a queste sfide, Abbas ha dichiarato che l'Autorità Palestinese è pronta ad assumere il controllo della Striscia di Gaza. Ha anche espresso la volontà di considerare una partnership araba o internazionale nella gestione della Striscia, un passo mirato ad alleggerire il carico sull'Autorità Palestinese e garantire la stabilità.
Abbas ha inoltre sottolineato che gli Accordi di Oslo non includevano concessioni palestinesi all'Israele. Ha inoltre affermato che gli israeliani ora rimpiangono di aver riconosciuto l'OLP come rappresentante del popolo palestinese.
In un segno di sostegno, Abbas ha elogiato Giordania ed Egitto per aver opposto l'"espulsione" dei palestinesi da Gaza e da Giudea e Samaria. Ha anche insistito che Hamas deve riconoscere l'OLP come unico rappresentante degli arabi palestinesi, una condizione che ha rappresentato un ostacolo negli sforzi per formare un governo di unità.
Mentre la situazione a Gaza e la ricerca di uno stato palestinese continuano a dominare i titoli, le dichiarazioni di Abbas forniscono un'indicazione chiara dell'approccio e delle priorità dell'Autorità Palestinese in queste questioni cruciali.