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Aumento della Prevalenza dei Disturbi del Comportamento Alimentare tra Individui con Disturbi...
Aumento della Prevalenza dei Disturbi del Comportamento Alimentare tra Individui con Disturbi Bipolari

Aumento della prevalenza dei disturbi alimentari nei pazienti con disturbo bipolare

In uno studio innovativo condotto da Dr. Susan L. McElroy della University of Cincinnati College of Medicine, è stata portata alla luce la comorbilità tra disturbi bipolari e disturbi alimentari. I risultati di questo studio sono stati pubblicati online il 31 luglio nel Journal of Affective Disorders.

Lo studio, che ha coinvolto 875 pazienti ambulatoriali con disturbo bipolare di tipo I o II, ha rilevato che più del 14% di questi pazienti soffre anche di un disturbo alimentare. Tra i pazienti con anoressia, i disturbi d'ansia si sono verificati più frequentemente. Il disturbo alimentare più comune diagnosticato è stato il disturbo da alimentazione incontrollata (77 casi), seguito dalla bulimia nervosa (42 casi) e dall'anoressia nervosa (27 casi).

Le persone con entrambi i disturbi bipolari e alimentari tendono ad avere un indice di massa corporea (IMC) più alto, con una maggiore prevalenza di obesità o obesità grave. Il disturbo da alimentazione incontrollata è stato più spesso associato all'obesità o all'obesità grave nello studio.

Dr. McElroy suggerisce che la comorbilità tra disturbi bipolari e disturbi alimentari potrebbe avere effetti negativi sul decorso, sull'esito e sulla risposta al trattamento del disturbo bipolare. Ha sottolineato l'importanza di ulteriori ricerche su questa comorbilità, affermando che è altrettanto importante quanto le ricerche sulle loro differenze.

Il disturbo bipolare, caratterizzato da umori costantemente mutevoli con "picchi" (mania) e "crolli" (depressione), colpisce circa 5,7 milioni di adulti americani, con un'età media di esordio di 25 anni. I disturbi alimentari, che colpiscono poco più del 4% della popolazione, secondo il National Institute of Mental Health, possono verificarsi più frequentemente nelle persone con disturbo bipolare.

Lo studio non ha fornito informazioni specifiche sulla frequenza dei disturbi d'ansia nei pazienti con bulimia o disturbo da alimentazione incontrollata, o sulla frequenza dei disturbi da uso di sostanze o da controllo degli impulsi nella popolazione dello studio. Tuttavia, è chiaro che l'intersezione di queste due condizioni di salute mentale richiede ulteriori indagini.

La ricerca è stata condotta da Dr. Ulrike B. R. M. Weber, che lavora presso l'Università di Lipsia. I risultati di McElroy sulla comorbilità tra disturbi bipolari e disturbi alimentari sottolineano la necessità di un maggiore awareness e comprensione di queste complesse condizioni.

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