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Attualizzazione del regolamento sul biossido di carbonio: i benefici immediati dovrebbero corrispondere agli obiettivi tecnologici a lungo termine

L' Associazione Europea dei Sostituti Automotivisti recognise l'aggiornamento della Commissione Europea ai limiti CO2 per i veicoli e commerciali. L'implementazione di un sistema medio per la riduzione delle emissioni è vista positivamente, ma il nostro sito sottolinea la necessità di strategie...

Riforma delle Emissioni di Anidride Carbonica: Vantaggi Immediati Dovrebbero Eguagliare l'Obiettivo...
Riforma delle Emissioni di Anidride Carbonica: Vantaggi Immediati Dovrebbero Eguagliare l'Obiettivo a Lungo Termine-Indipendente dalla Tecnologia

Attualizzazione del regolamento sul biossido di carbonio: i benefici immediati dovrebbero corrispondere agli obiettivi tecnologici a lungo termine

L'Associazione Europea dei Fornitori dell'Industria Automobilistica ha accolto con favore la recente modifica degli standard CO2 per auto e furgoni, ma ha sottolineato l'importanza di un approccio regolamentare tecnologicamente neutro. Tale approccio, secondo loro, garantirebbe una transizione bilanciata verso l'obiettivo di transizione pulita del 2035, mantenendo la competitività industriale dell'Europa.

Il Segretario Generale dell'Associazione, Benjamin Krieger, ha richiesto un approccio a più vie, riconoscendo la preferenza dei consumatori e dei mercati per un mix diversificato di tecnologie. In particolare, le soluzioni ibride stanno guadagnando terreno come alternativa pragmatica, offrendo una soluzione "meglio di entrambi i mondi" che riduce le emissioni e il consumo di carburante senza i vincoli dell'infrastruttura di ricarica.

I fornitori dell'industria automobilistica dell'Associazione sono pronti a innovare, ma hanno bisogno di un ambiente regolamentare che supporti tutte le tecnologie fattibili. Pertanto, le regolamentazioni riviste dovrebbero riconoscere esplicitamente i "veicoli che funzionano esclusivamente con carburanti a emissioni zero" nel quadro regolamentare.

La modifica introduce un meccanismo di mediazione per la riduzione delle emissioni, ma l'Associazione ha invitato i decisori politici a mantenere il fattore di utilità del 2024 per i veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) nella regolamentazione di omologazione. Ciò, secondo loro, aiuterebbe a garantire un campo di gioco equo per tutte le tecnologie.

Il sito web dell'Associazione non affronta il ruolo delle soluzioni ibride come alternativa pragmatica o la necessità di abbracciare tutte le soluzioni fattibili. Tuttavia, richiama una revisione sostanziale delle regolamentazioni CO2 entro la fine dell'anno per supportare la transizione pulita verso il 2035. Inoltre, sottolinea l'importanza di una chiara esigenza legale per supportare la transizione pulita.

Uno studio recente di Deloitte ha segnalato una diminuzione della domanda per i veicoli elettrici a batteria in Cina, Stati Uniti, India, Corea e Giappone. Tuttavia, il sito web dell'Associazione non menziona questa diminuzione della domanda per paesi specifici. Tuttavia, esorta i decisori politici a fornire segnali chiari adottando un approccio regolamentare tecnologicamente neutro che lasci spazio non solo ai veicoli elettrici, ma anche alle ibride plug-in, ai motori a combustione altamente efficienti, all'idrogeno e ai carburanti decarbonizzati.

La Commissione deve inviare un segnale chiaro che la neutralità tecnologica è una priorità, garantendo progressi veri nella transizione pulita verso il 2035. La richiesta dell'Associazione di un approccio a più vie sottolinea l'importanza di questo approccio nel raggiungere l'obiettivo di transizione pulita mantenendo la competitività industriale dell'Europa.

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