Attività criminali nel mondo informatico in aumento a causa dell'epidemia di COVID-19
A seguito della pandemia di COVID-19, il mondo si è spostato verso il lavoro a distanza, con un aumento dei tassi di criminalità informatica. Con più persone che lavorano da casa, sono esposte a reti meno sicure rispetto a quelle dell'ufficio. Questo ha reso cruciale prendere precauzioni extra per proteggere la sicurezza online.
Una di queste misure è l'uso di reti private virtuali (VPN). La popolarità dei VPN è aumentata recentemente a causa dell'aumento della consapevolezza dei rischi per la sicurezza informatica. Queste reti offrono una sicurezza completa per le connessioni internet, rendendo i dati inviati e ricevuti attraverso di loro invisibili a chiunque tenti un attacco Man-in-the-Middle (MitM).
Gli attacchi MitM sono un metodo comune utilizzato dai criminali informatici per approfittare del modo in cui funziona l'accesso a Internet, intercettando i dati tra un utente e il loro router. Tali attacchi possono comportare l'intercettazione dei siti web visitati, dei file scaricati e delle password. È importante notare che la sicurezza completa dipende dalla corretta configurazione del VPN e da metodi di autenticazione forti, come una PSK (chiave precondivisa) correttamente protetta.
Mentre i risultati della ricerca non nominano esplicitamente un provider VPN gratuito che offra specificamente una protezione contro gli attacchi MitM, è chiaro che ci sono diverse opzioni VPN gratuite disponibili. Queste opzioni differiscono per la quantità di dati consentita, la disponibilità dei server e la loro posizione, e alcune potrebbero richiedere un pagamento.
Oltre a fornire sicurezza, i VPN possono anche essere utilizzati per accedere a contenuti geo-ristretti. Questa funzionalità è particolarmente utile durante la pandemia, quando le opzioni di intrattenimento potrebbero essere limitate.
Tuttavia, nonostante la crescente popolarità dei VPN, molte persone ancora non capiscono come funzionano o come usarli efficacemente. Si consiglia di installare il software VPN come ulteriore strato di sicurezza, anche se non è attualmente necessario. In questo modo, gli individui possono aiutare a proteggere se stessi e gli altri dalle minacce informatiche potenziali.
I criminali informatici possono sfruttare il passaggio al lavoro a distanza, poiché non tutti sono preparati a questo cambiamento. Possono utilizzare il phishing o altre attività per ingannare le persone, indipendentemente dalla loro posizione. Il software antivirus installato sui laptop forniti dai datori di lavoro spesso non è sufficiente per prevenire questi attacchi. Tra gennaio e aprile 2020, ci sono stati oltre 900.000 messaggi di spam, 737 incidenti legati al malware e quasi 50.000 URL dannosi legati al COVID-19.
È importante ricordare che la natura internazionale della pandemia consente ai criminali informatici di operare ovunque nel mondo e di aspettarsi risultati. Le reti pubbliche, comprese quelle domestiche e dei bar, rimangono vulnerabili a causa della mancanza di controlli costanti sulla sicurezza informatica.
In conclusione, l'uso di un VPN offre un modo semplice e gratuito per proteggere le connessioni internet, soprattutto durante la pandemia di COVID-19 quando si lavora da remoto. Routando il traffico internet attraverso un server, i VPN impediscono l'intercettazione dei dati negli attacchi MitM. È un piccolo passo che può fare una grande differenza nella protezione di sé stessi e dei propri dati online.
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