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Attacco alla capitale dello Yemen lascia almeno 15 feriti, afferma la fazione Houthi

L'aeroporto internazionale principale di Israele è stato preso di mira da missili del gruppo Houthi domenica mattina, portando il premier Benjamin Netanyahu a giurare vendetta contro gli Houthis e i loro supposti istigatori iraniani, promise ritorsioni.

Attacco alla capitale dello Yemen lascia almeno 15 feriti, afferma la fazione Houthi

Nell'ultima escalation, i ribelli houthis del Yemen affermano che 15 persone sono rimaste ferite a seguito di attacchi aerei vicino a Sanaa. La maggior parte dei feriti si è verificata nella zona di al Arbeean Street, secondo un comunicato del ministero della salute. Un'altra persona è rimasta ferita sulla strada principale dell'aeroporto.

I Houthis avevano inizialmente attribuito gli attacchi all'"aggressione americana-britannica", ma il Ministero della Difesa britannico ha chiarito che non c'è stato coinvolgimento delle forze britanniche. È importante notare che le forze britanniche avevano partecipato a un attacco congiunto a un obiettivo militare houthi in Yemen il 29 aprile, ma gli attacchi aerei successivi sembrano non essere collegati a questo evento.

Nel frattempo, Israele potrebbe estendere l'offensiva in corso a Gaza per conquistare l'intera enclave. Questo sviluppo segue un attacco missilistico dei Houthis contro l'aeroporto internazionale principale di Israele domenica mattina. Il gruppo militante ha lanciato un missile all'aeroporto Ben Gurion, causando panico tra i passeggeri e una breve interruzione dei voli. Anche se sono state segnalate solo quattro ferite lievi, il gruppo houthi ha continuato a sostenere che imporrà un "blocco aereo completo" su Israele attraverso attacchi ripetuti ai suoi aeroporti.

I Houthis, allineati con l'Iran, hanno preso di mira Israele per tutta la durata della sua guerra con Hamas e hanno retaliato in solidarietà con i palestinesi. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di rispondere con forza a questi attacchi dal Yemen. L'esercito israeliano ha già iniziato a emanare ordini di richiamo per le forze di riserva per espandere la sua campagna a Gaza e ha creato ampie zone cuscinetto, esercitando pressioni su Hamas per la liberazione degli ostaggi. I gruppi di aiuti hanno avvertito che il blocco israeliano potrebbe portare a una catastrofe umanitaria.

  1. La discussione sulle vicende in Yemen e Israele si è estesa oltre la guerra e i conflitti, poiché gli eventi recenti hanno coinvolto notizie sul casinò e le scommesse, la politica e la criminalità e la giustizia, evidenziate dall'attacco missilistico houthi all'aeroporto internazionale principale di Israele.
  2. I media generali hanno riferito che le forze britanniche erano state inizialmente accusate di essere coinvolte negli attacchi aerei dei ribelli houthis del Yemen, ma hanno poi chiarito che le forze britanniche non avevano partecipato agli attacchi vicino a Sanaa, nonostante il loro attacco congiunto precedente a un obiettivo militare houthi.
  3. Nel mondo dello sport, la tensione tra Israele e Hamas a Gaza ha avuto un impatto significativo, poiché il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso di rispondere con forza agli attacchi e ha iniziato a emanare ordini di richiamo per le forze di riserva, un passo che i gruppi di aiuti avvertono potrebbe portare a una catastrofe umanitaria.
L'aeroporto principale di Israele sotto attacco da parte degli Houthi; Netanyahu minaccia ritorsione contro i miliziani Houthi e i loro finanziatori iraniani
Dopo l'attacco degli Houthis contro l'aeroporto internazionale principale di Israele nella mattinata di domenica, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso l'intenzione di ritorsione contro gli Houthis e i loro supposti superiori iraniani.
In risposta all'attacco missilistico contro l'aeroporto internazionale principale di Israele da parte del gruppo yemenita degli Houthi, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha promesso un'azione di rappresaglia contro le forze Houthis e i loro supposti sponsor iraniani.

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