A Parigi si svolgono incontri diplomatici, incentrati su un potenziale cessate il fuoco e accordi di sicurezza tra Siria e Israele.
In un importante sviluppo, colloqui ad alto livello tra Israele e Siria si sono tenuti a Parigi, segnalando un continuo sforzo verso il dialogo tra i due paesi. Nonostante non abbiano portato a nessun accordo ufficiale o dichiarazioni, questi discussioni sono un segno positivo di impegno diplomatico.
I colloqui, che si sono concentrati sulla "de-escalation e non interferenza negli affari interni della Siria", sono stati presieduti dal Ministro degli Esteri siriano, Asaad al-Shaibani, e dal Ministro degli Affari Strategici israeliano, Ron Dermer. Le discussioni hanno anche toccato il cessate il fuoco di Sweida annunciato dagli Stati Uniti lo scorso mese e come meglio monitorarlo.
Israele ha argomentato che la sua interferenza nel sud della Siria era mirata a proteggere il gruppo minoritario druso e a garantire la demilitarizzazione della regione. I colloqui hanno anche esplorato la possibilità di riattivare l'accordo di disimpegno del 1974, un accordo storico che ha stabilito una zona cuscinetto tra i due paesi.
L'incontro di Parigi segue un incontro simile tra Shaibani e Dermer dello scorso mese e si crede che si siano tenuti altri colloqui diretti a Baku, in Azerbaijan. Le discussioni hanno anche affrontato le preoccupazioni umanitarie nel sud, con entrambe le parti che hanno ribadito il loro impegno per l'integrità territoriale della Siria.
I colloqui si sono svolti in mezzo alla violenza e all'instabilità in corso a Sweida, una provincia a maggioranza drusa nel sud della Siria. Una settimana prima, la violenza che era iniziata il 13 luglio a Sweida inizialmente coinvolgeva i fighters drusi e i beduini sunniti, ma è rapidamente peggiorata, attirando le forze governative siriane e promuovendo gli attacchi israeliani.
La Francia, che ha ospitato i colloqui, ha condannato le atrocità segnalate contro i civili a Sweida. Entrambe le parti hanno riconosciuto la necessità di aumentare l'assistenza per la gente di Sweida e per le comunità beduine. Tuttavia, il governo ha respinto le accuse di imporre un blocco, indicando invece l'arrivo di diversi convogli di aiuti.
I ultimi colloqui a Parigi hanno prodotto intese che sostengono la stabilità nella regione, ma non sono stati rivelati dettagli sulla riattivazione dell'accordo di disimpegno del 1974. L'inviato degli Stati Uniti per la Siria, Thomas Barrack, ha incontrato il leader spirituale druso israeliano Mowafaq Tarif per discutere di Sweida e di modi per riunire gli interessi di tutte le parti, ridurre le tensioni e costruire la comprensione.
Questi colloqui arrivano un mese dopo gli scontri settari mortali a Sweida, evidenziando la natura complessa e sensibile dei problemi della regione. Il dialogo in corso tra Israele e la Siria, quindi, è un passo cruciale verso la pace e la stabilità nel Medio Oriente.
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